La modulazione del microbiota intestinale per gestire lo stress
Qui troverai le evidenze scientifiche del ruolo del microbiota intestinale nello stress

Microbiota intestinale

  1. Evidenze scientifiche degli ultimi anni hanno rilevato che c’è un asse intestino-cervello che svolge un ruolo essenziale nella modulazione dello stress. I ricercatori si sono soffermati sulla regolazione del microbiota intestinale.La risposta ad eventi stressogeni può essere modulata dal microbiota intestinale:
  2. Alcuni ceppi batterici hanno la capacità di interagire con il nostro sistema immunitario, che è responsabile, in ultima analisi, della produzione di fattori di infiammazione e di fattori che spengono l’infiammazione (si tratta di citochine pro-infiammatorie e anti-infiammatorie dal cui bilanciamento dipende la possibilità che un evento infiammatorio acuto, cioè di breve durata, diventi cronico o, all’opposto, che si risolva prontamente); modulando il sistema immunitario è possibile diventare resilienti allo stress (Zhu X et al., Nature Immunology 2023, https://www.nature.com/articles/s41590-023-01447-8)
  3. Alcuni ceppi batterici sono in grado di alleviare le manifestazioni dello stress cronico come il deficit di memoria, i disturbi dell’umore, l’insonnia, la stanchezza cronica, il colon irritabile; la modulazione di questi effetti avviene principalmente attraverso la produzione di butirrato ed altri acidi grassi a catena corta (SCFA). (Johnson C., HealthRising, https://www.healthrising.org/blog/2021/11/24/butyrate-chronic-fatigue-syndrome-long-covid-bacteria/)
  4. E’ possibile favorire la crescita di batteri produttori di butirrato e di altri SCFA integrando la dieta con fibre specifiche (prebiotici) che sono utilizzate preferibilmente da batteri buoni.

Le evidenze scientifiche

  1. un probiotico che negli studi animali si è dimostrato efficace nel renderli più resistenti allo stress è Lactobacillus Johnsonii; agisce sul sistema immunitario agendo sul recettore della dectina-1 dei linfociti intestinali riducendo la loro differenziazione in forme che producono citochine infiammatorie. (Zhu X et al., Nature Immunology 2023, https://www.nature.com/articles/s41590-023-01447-8). Questo probiotico è disponibile in Italia sotto il nome di Enjoy
  2. Disturbi associati allo stress come la fatica cronica e il colon irritabile sono stati legati ad una ridotta produzione intestinale di butirrato; questi disturbi possono migliorare con la somministrazione di probiotici che aumentano la produzione di butirrato). (Johnson C., HealthRising, https://www.healthrising.org/blog/2021/11/24/butyrate-chronic-fatigue-syndrome-long-covid-bacteria/)
  3. Altra possibilità è quella di usare prebiotici che sono metabolizzati solo da alcuni ceppi batterici che producono butirrato; in sostanza, questi prebiotici non vengono metabolizzati dal nostro organismo ma solo da alcuni batteri specifici dell’intestino; in pratica rappresentano i nutrienti di questi batteri che quindi diventano prevalenti e produco in abbondanza butirrato (Lochlainn MN et al., 2024, Nature Communications, https://www.nature.com/articles/s41467-024-46116-y).